Gioco d'azzardo: nel 2023 crescita di gioco online e terrestre
Il gioco online anche nel 2023 continua nel suo trend positivo. Secondo gli ultimi dati pubblicati dai colleghi di Jamma, nei primi 11 mesi dello scorso anno i giocatori attivi sono stati oltre 2 milioni ogni mese. Questi giocatori mensilmente hanno utilizzato in media circa 3 milioni di conti gioco e hanno aperto circa 500mila nuovi conti per giocare online.
I dati del 2023
Nel periodo che va da gennaio a novembre 2023 si è assistito ad una crescita dei giocatori attivi, ma anche del numero dei conti online aperti nei casinò online italiani e nelle altre piattaforme.
I giocatori sono passati da 2.224.413 di gennaio a 2.285.687 di novembre. Va detto che questa crescita non è stata costante perchè da febbraio a luglio, questo dato è andato sempre più diminuendo, salvo poi subire una decisa impennata ad agosto, impennata che ha avuto il suo apice a ottobre.
Parlando di cifre, a febbraio i giocatori attivi erano 2.151.523, ovvero 72.890 in meno rispetto a quelli di gennaio. Il picco negativo, come detto si è verificato a luglio quando i giocatori sono diventati 1.568.330, ovvero 717.357 rispetto a inizio anno. La ripresa fatta registrare ad agosto, quando si sono registrati 2.002.121 utenti, va letta come un aumento fisiologico, dovuto anche all'inizio della nuova stagione sportiva.
Il dato degli utenti attivi va analizzato confrontandolo con quello dei nuovi conti gioco aperti nel medesimo periodo. Se si analizza da questa prospettiva la crescita dell'online, si può notare come c'è una questione che merita di essere analizzata, ovvero quella dei clienti che aprono più di un conto gioco. Spesso si sottovaluta questo aspetto, ma è una tendenza che si sta sviluppando sempre più. Infatti, gli utenti sono sempre più volatili, preferendo migrare da un operatore all'altro in base alle offerte che questi ultimi mettono a disposizione.
Per questo motivo, se si eccettua il mese di luglio (dove i nuovi conti furono 263.306) i nuovi conti nel 2023 hanno sempre oscillata tra i 300.000 e i 500.000 con il picco che si è avuto nel mese di ottobre, quando si è sfiorato i 600.00 nuovi conti (591.645).
Infine, è bene tenere presente il dato relativo ai conti attivi. In questo caso va detto, che i conti attivi sono scesi drasticamente e progressivamente da gennaio ( 3.173.097) a luglio (2.268.497). In questo periodo dunque si segnalano 904.600 conti in meno. La ripresa vi è stata ad agosto, quando, rispetto a luglio, i conti sono aumentati 586.11 unità passando da 2.268.497 a 2.854.608. Anche in questo caso, dunque, si è dovuto attendere oltre metà anno per assistere ad un ritrovato boom del settore.
Il confronto con il 2022
Se nel 2023 i dati del gioco online assomigliano molto alle montagne russe, se si effettua un confronto con il 2022, si può assistere ad un incremento significativo.
Mettendo a confronto i giocatori attivi in questi due anni viene evidenziata una crescita importante del settore.
Nel gennaio 2023, ad esempio, i giocatori attivi rispetto allo stesso periodo del 2022 vedono una crescita percentuale del 18.90%, (2.224.413 contro 1.870.788).
Anche se si prendono i mesi di più forte down del gioco online nel 2023, le differenze rispetto al 2022 sono significative. Infatti, a giugno e luglio 2023, i due mesi di forte contrazione degli utenti attivi, con 1.804.084 e 1.568.330, si registra una crescita, rispettivamente del 25,74% (1.434.678) e dell'11,85% (1,402.103) rispetto agli stessi mesi del 2022. Da notare che giugno è anche il mese vi è il più grande aumento percentuale di utenti attivi rispetto al 2022.
La stessa crescita si nota se si confrontano i conti attivi negli ultimi due anni. Anche in questo caso a giugno c'è la maggior differenza tra i due anni: 2.572.901 nel 2023 contro 2.054.878 del 2022 con un incremento del 25,20%.
In generale, tra i due anni, si segnala una media mensile di 500.000 conti attivi in più rispetto al 2022 nel periodo tre gennaio e giugno che scende a 200.000 tra luglio e agosto, per poi risalire ad una media di 300.000 conti attivi tra settembre e novembre.
Infine, per quel che riguarda i nuovi conti gioco, anche qui c'è da segnalare un costante aumento rispetto al 2022, ma, in questo caso, ci sono tre mesi in cui vi è il segno negativo rispetto al 2022. Infatti, a luglio (-0,76%), agosto (-6,96%) e novembre (-1,34%) vi sono state meno aperture di conti gioco rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, tra gennaio e giugno vi è stato un aumento medio di nuovi conti del 5,9%, a conferma del trend positivo, trend confermato anche nei mesi di settembre e ottobre quando si segnalano il picco di nuovi conti rispetto allo stesso periodo del 2022, rispettivamente del 18,90% e del 28,34%.
I dati del gioco terrestre negli ultimi due anni
Il 2023 ha segnato anche la crescita del settore terrestre. Secondo gli ultimi dati, infatti, tre casinò su quattro (Venezia, Sanremo e Saint Vincent) hanno fatto registrare numeri migliori rispetto a un 2022. Prendendo in considerazione i dati del Casinò di Saint-Vincent si può notare come negli ultimi 12 mesi sono stati registrati un totale di introiti lordi di 69.427.886 euro, con una crescita dell'11% in più rispetto al 2022. I suddetti introiti sono stati ripartiti in 31.265.221 euro ai tavoli da gioco e 38.162.665 alle slot machine. Gli ingressi, invece sono stati pari a 327.790, in crescita anche in questo caso dell'11% rispetto al 2022.
Il Casinò di Venezia ha invece chiuso l'anno con 123,9 milioni di incasso complessivo, pari al 11,6% in più rispetto al 2022. Gli ingressi complessivi sono stati pari a 708.000, il13% in più sempre rispetto all'anno precedente.
Infine, il Casinò di Sanremo ha fatto registrare guadagni per 52,69 milioni di euro. Tale risultato non si registrava da 12 anni, a conferma dell'ottima annata. Rispetto al 2022, si tratta di un +21 di introiti.
La ripresa, dopo anni difficili dovuti al Covid e alle conseguenti chiusure fa ben sperare per il futuro. I casinò terrestri hanno accettato la sfida imposta loro dal settore online e si stanno regolando di conseguenza.
Nonostante questa ripresa, gli operatori del settore non sono tranquilli. Da tempo viene invocata una riforma del settore a livello nazionale che ponga fine alle leggi regionali attualmente presenti nel Paese. Vedremo se il Governo si muoverà in tal senso o meno, dopo aver riformato il settore online anche se non sono mancate le polemiche.