Generale

Gioco e minori: c'è bisogno di maggior responsabilità

La questione del gioco minorile è una delle problematiche più sentite in Italia. I dati a riguardo sono preoccupanti. In Italia, il MOIGE ha recentemente presentato una sua ricerca, «Venduti ai minori», in cui sono stati intervistati 1.359 ragazzi fra i 10 e 17 anni. Il 59% degli intervistati h
Gioco e minori: c'è bisogno di maggior responsabilità

La questione del gioco minorile è una delle problematiche più sentite in Italia. I dati a riguardo sono preoccupanti. In Italia, il MOIGE ha recentemente presentato una sua ricerca, «Venduti ai minori», in cui sono stati intervistati 1.359 ragazzi fra i 10 e 17 anni. 

Il 59% degli intervistati ha dichiarato che, quando si è presentato per giocare presso una sala gioco (agenzia per le scommesse, bar, tabaccheria, sale bingo, o altri luoghi simili) la sua età non è stata controllata. Anche se il dato è in calo rispetto al precedente studio, rimane comunque preoccupante, specie se se ne aggiunge un altro: il 26% ha infatti affermato che la sua età è stata controllata solo qualche volta. Anche in questo caso la percentuale scende rispetto al precedente studio, ma ciò denota comunque una certa trascuratezza in materia.

Va detto che nei casinò da tempo per poter accedere bisogna dimostrare di essere maggiorenni, mostrando un documento di identità in corso di validità. Inoltre, se chi accede soffre di ludopatia ed è stato segnalato con una lettera alla direzione della casa da gioco, certamente non può entrare.

Tuttavia, i giovani si sono fatti sempre più scaltri, anche a causa di una mancata consapevolezza dei rischi che corrono. Infatti, sempre secondo lo studio, anche se l'83% degli intervistati è consapevole del fatto che giocare spesso con giochi con vincita in denaro può avere conseguenze negative, solo il 47% crede che queste possano essere serie e permanenti.

Il vero problema attualmente, dunque, non risiede nella mancanza di normativa a tutela dei minori, ma della troppa facilità con cui questi riescono ad aggirarle. Lo stesso problema si riscontra anche nel gioco online.

Controlli e sicurezza online per i minori: l'innovativo Sistema di Parental Control 

La questione del gioco online minorile è da tempo un problema. Vero è che per accedere a piattaforme di gioco, come ad esempio i casinò online italiani, è necessario specificare la propria età e inviare un documento in corso di validità, ma spesso i minori mentono sulla propria data di nascita e inviano il documento di un genitore. A volte, più semplicemente, giocano usando le credenziali dei genitori o di un altro adulto.

Ancora più semplice risulta accedere ad altri contenuti non adatti ai minori dove non è necessario inviare documenti, ma basta inserire una data di nascita. Tuttavia, questo caso fa riferimento ai casinò e alle piattaforme di scommesse sportive non regolamentate dall'ADM.

Per evitare questi problemi è stato recentemente emanata la delibera 9/23/CONS dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), assicurando un sistema di Parental Control System (PCS).

Si tratta sia di un software, sia di un servizio rivolto alla cosiddetta generazione Alpha (minori nati dopo il 2012) in grado di bloccare la navigazione e la visualizzazione di siti web con contenuti non adatti ai minori. Sono state previste otto categorie di siti non adatti ai minori (contenuti per adulti, gioco d’azzardo e scommesse, armi, violenza, odio e discriminazione, promozione di pratiche che possono danneggiare la salute, anonymizer e sette). 

Per evitare l’elusione del Parental Control da parte dei minori, i gestori dei servizi telefonici inseriranno di default il sistema di controllo parentale nel caso in cui il minore sia il titolare della scheda telefonica. Per fare ciò inseriranno i genitori (o altri adulti per loro legalmente responsabili) come unici soggetti autorizzati al controllo (qualora l’intestazione della scheda telefonica sia attribuibile al genitore, il sistema dovrà attivarsi manualmente). Verrà inoltre reso più difficile la disattivazione del sistema. Questa operazione, infatti, sarà possibile solo tramite un codice PIN, attraverso il sistema di identificazione dell’identità digitale (SPID) oppure tramite la digitazione di un codice OTP che arriverà sul cellulare o sulla posta elettronica.

Nuove regole UE per la privacy dei Minori: il Digital Services Act

Un altro problema legato alla sicurezza dei minori è quello relativo alla privacy. A questo riguardo va detto che le informazioni che girano in rete quando si gioca sono diverse: le generalità, l’indirizzo e-mail, l’indirizzo di casa, immagini, localizzazione e addirittura i dati di pagamento, questi ultimi spesso inseriti senza consultare i genitori.

Per cercare di tutelare maggiormente i minorenni la UE ha recentemente emanato il Digital Services ACT (DSA). Si tratta di un nuovo regolamento UE, che a differenza della precedente direttiva, si applicherà allo stesso modo in tutta l’Unione Europea. Ciò significa che tutti gli utenti avranno gli stessi diritti in qualunque dei 27 paesi UE si trovano.

La nuova norma prevede che i minorenni non potranno ricevere i classici «suggerimenti di contenuti», sulla base delle proprie preferenze di ricerca. L'unica distinzione che verrà fatta sarà per fasce d'età e localizzazione geografica e l’età. Quindi un ragazzo di 15 anni vedrà gli stessi contenuti informativi e pubblicitari di ogni altro 15enne della stessa città, ma diversi da quelli di uno di 13 anni che vive in altra città. Inoltre, per quel che riguarda i social, verranno date maggiori informazioni sul perchè un post non rispecchia le politiche dela piattaforma.

Infine, a nuova norma prevede che ogni anno le grandi piattaforme dovranno redigere un report che valuti i rischi per i diritti fondamentali della libertà di espressione. Quando questi rischi saranno individuati saranno obbligati a presentare soluzioni per mitigare gli impatti come rivedere gli algoritmi utilizzati.

Si tratta di un piccolo passo su una questione tropo spesso sottovalutata. Molto andrà ancora fatto, ma se la UE si è mossa a riguardo significa che sono state comprese le pericolosità che la rete rappresentava per i minori.

Massimiliano Riverso

Ruolo: Direttore Editoriale
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Recensioni, Blog
Da oltre 10 anni racconto il gambling in maniera etica e responsabile per operatori di gioco e siti di affiliazione. Oltre a CasinoSicuro.it è Direttore Editoriale di Sportcafe24.com e Bolognanotizie.com

Questo website utilizza cookie

Utilizzando il nostro sito web, si acconsente all'uso dei cookie anche di terze parti. Per saperne di più, leggi il documento Utilizzo dei Cookies.