In Europa il gioco d'azzardo illegale comincia a fare paura. Sempre più Paesi hanno iniziato ad adottare misure di controllo per tutelare i propri cittadini.
La situazione in Svezia: polizia chiede la chiusura di tutti i casinò
In Svezia, l'ultimo memorandum sulla liquidazione dei casinò statali ha portato l’Autorità svedese per il gioco d’azzardo (Spelinspektionen) a concordare con la valutazione dell’autorità di polizia secondo cui i giocatori svedesi stiano utilizzando circuiti illegali.
Per cercare di contrastare questo fenomeno la polizia ha chiesto la chiusura totale dei casinò e l'opportunità di ricevere una nuova autorizzazione in materia di riciclaggio di denaro. Inoltre, è stato chiesto che le lotterie statali non siano più limitate alle lotterie gratta e vinci, ai giochi numerici e ai giochi di probabilità.
Attualmente sembra che l’Autorità svedese per il gioco d’azzardo sia propensa a concedere una nuova autorizzazione in materia di riciclaggio di denaro. C'è, inoltre, l'intenzione di aumentare la propria capacità di supervisione e rivedere le esigenze per future autorizzazioni in funzione dello sviluppo di questa parte del mercato dei giochi.
La situazione legata al gioco d'azzardo in Svezia è particolare. Il Governo vorrebbe chiudere anche l'ultimo casinò presente sul territorio, quello di Stoccolma, per mancanza di redditività. Tuttavia il regolatore teme che ciò potrebbe portare ad un aumento del gioco d’azzardo illegale nel mercato terrestre del paese. In una nota, la Spelinspektionen ha scritto: «Oggi nel paese prevalgono i club di gioco d'azzardo illegali. Tuttavia, la loro portata non è chiara».
La situazione si preannuncia spinosa e molto dibattuta.
Il caso spinoso della Lituania: gioco illegale e preoccupazione sociale
Il prossimo 19 novembre scadrà il periodo di osservazione in Commissione europea per il Progetto di legge sulla modifica della legge per il gioco da remoto della Repubblica di Lituania. Nel paese baltico il gioco d'azzardo illegale è una vera e propria piaga che ha un impatto negativo sulle casse pubbliche.
Anche la situazione sociale desta preoccupazione. I problemi nascono dalla mancanza di misure idonee a protezione degli utenti. Al momento, l’autorità di vigilanza impartisce istruzioni obbligatorie per bloccare sia i siti Web relativi al gioco d’azzardo a distanza illegale sia i pagamenti effettuati a beneficio dell’ente che organizza il gioco d’azzardo a distanza illegale. I diversi casi di illegalità hanno però dimostrato che il blocco non è sufficiente a porre un argine alla situazione. Per questo motivo l'idea è quella di intensificare i controlli.
Il 41% dei giocatori utilizza siti illegali in Portogallo
Secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione portoghese per il gioco d’azzardo e le scommesse online (APAJO), il 41% dei giocatori in Portogallo utilizza piattaforme di gioco senza licenza, con un aumento al 52,1% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Tra i motivi di questo proliferare dell'illegalità ci sono i bonus alti, le quote migliori e la maggiore varietà di giochi. Queste opzioni hanno maggior presa rispetto alla consapevolezza del pericolo che si corre giocando su di essi. Infatti, il rapporto ha rivelato che il 90% di coloro che gioca su siti illegali è consapevole che le piattaforme senza licenza sono illegali.
Il Governo portoghese attualmente sta perdendo ogni anno oltre 100 milioni di euro. Una delle soluzioni proposte è stata quella di una collaborazione tra gli operatori autorizzati, le autorità di regolamentazione e il legislatore per impedire alle piattaforme prive di licenza di utilizzare metodi di pagamento locali e di promuoversi attraverso i social media e gli influencer.
L’APAJO ha anche lanciato campagne di sensibilizzazione contro il gioco illegale e per aumentare la consapevolezza delle pratiche di gioco sicure. Queste strategie hanno l'obiettivo di incanalare almeno l'80% dei giocatori verso il circuito della legalità. Un obiettivo ambizioso vista la situazione attuale.